PARTIAMO DAL FIGURE

di Janet Marsico

     Penso che questo sia un tema molto interessante, visto che, quando non sono riuscita a classificarmi in una gara anche se pensavo di essere sicuramente nella mia condizione migliore, anche io ho sentito il cosiddetto “morso” della sconfitta. Come è possibile, vi chiedete? Forse nella vostra ultima gara (che, magari, era una competizione non professionistica) siete arrivate prime oppure fra le prime cinque e stavolta, invece, non siete riuscite neanche a classificarvi fra le prime dieci. Oppure magari avete appena ricevuto la pro card WNBF, questa era la vostra prima gara nel circuito professionistico e non siete riuscite nemmeno ad arrivare fra le prime 15! La risposta è dura da accettare, soprattutto perché in passato è successo anche a me.
Un tempo eravate un pesce grande in uno stagno piccolo, mentre ora siete solo un pesce piccolo in uno stagno grande. Mi ricordo che, quando vinsi i Naturalmania Nationals INBF, mi sentivo il re del mondo e, due mesi dopo, mi iscrissi come professionista ai Ms. Exercise Figure World Championships WNBF, pensando che sarei facilmente arrivata fra le prime cinque. Invece, arrivai settima, su 18 concorrenti… ero veramente disperata! Ma mi sono forse arresa per questo? Assolutamente no! Decisi, invece, di scoprire quello di cui avevo bisogno per realizzare il mio obiettivo nella gara successiva.
Così, contattai il giudice capo inviando una e-mail a Charlie Carolla a inbf@epix.net per vedere i commenti della giuria e i miei punteggi. Leggere questi commenti vi aiuterà a scoprire i vostri punti di forza e le debolezze, dove dovreste migliorare e cosa dovete fare per la gara successiva. Ricordatevi, però, che nelle gare più importanti non è detto che i giudici possano fare molti commenti, quindi potreste dovere usare metodi diversi. Ad esempio, almeno 2 settimane dopo la gara, dovreste attivarvi ed esaminare le vostre foto o comprare il DVD della gara: avevate un colorito troppo spento? Com’era il vostro abito? Eravate abbastanza snelle? O abbastanza toniche? Tutti questi elementi sono fattori determinanti da prendere in considerazione per le gare future.
Poi, dovete prepararvi per la prossima gara… e andare avanti. Concentratevi e assicuratevi di concedere al vostro corpo un tempo sufficiente per riposare e, quindi, migliorare dove è necessario per salire sul palco per la prossima gara. Ricordate, i giudici non vogliono vedervi sempre uguali; ogni volta che salite sul palco cercano miglioramenti nuovi. Questo è essenziale quando si gareggia all’interno di un’organizzazione: bisogna migliorare costantemente, il che è una cosa molto positiva perché così si è messi sempre alla prova. Personalmente, io sono felice che sia così perché, altrimenti, il nostro fisico ci verrebbe sicuramente a noia.
     Comunque sia, il “morso” della sconfitta è molto difficile da tollerare, come molte di noi sanno. Comunque, dovete capire che imparare ad affrontarlo nel modo giusto quando siete sul palco e dietro le quinte è importante quanto il modo in cui lo affrontate una volta a casa. Continuate a sorridere e tenete duro, se avrete pazienza e vi impegnerete al massimo verrà anche il vostro turno per brillare. Ricordo una frase che mi ha detto una mia amica: “Se pensi come una campionessa, non potrai fare altro che diventarlo”.
A volte, però, ho visto atlete così depresse da abbandonare un’organizzazione e passare a un’altra perché si sentivano “frodate” oppure perché, per una ragione o per un’altra, pensavano di potere avere più successo altrove. Credetemi, normalmente non è così, dovreste semplicemente ricominciare tutto dall’inizio. Passare a un’altra organizzazione non aumenta le vostre chance, quindi la soluzione migliore è stringere i denti e ricordarsi che, fino a che migliorate, i giudici se ne accorgeranno e, alla fine, riuscirete a classificarvi fra le prime cinque! Inoltre, ricordate che, a volte, è consigliabile gareggiare in città diverse: molti atleti ogni anno partecipano sempre alla stessa gara per comodità e non provano a iscriversi in altre città o in altri stati. Ebbene, esibirsi in luoghi diversi e di fronte a giurie diverse è un’ottima idea, perché ogni giudice ha un suo modo di valutare gli atleti e in ogni gara ci sono concorrenti di calibro diverso. Invece, se ogni anno partecipate sempre alla stessa gara, è probabile che vi troverete ad affrontare sempre gli stessi concorrenti, che fanno proprio come voi.
Infine, ricordate che, una volta ottenuta la pro card WNBF, siete in un mondo completamente diverso, è un po’ come ripartire dall’inizio a livello amatoriale. Quindi, non dovreste farvi scoraggiare perché vi sentite depresse per non essere riuscite a piazzarvi bene in una gara di Figure WNBF. Ogni anno, nella WNBF il livello delle atlete di figure professioniste cresce sempre più (e io lo so bene perché sono nella WNBF dal 1994!), e lo stesso vale a livello amatoriale per la INBF e la NANBF. Quindi, per essere competitive, dovete cercare di migliorare costantemente; in fin dei conti, non è per questo che vi allenate e che gareggiate?
Ricordate solo questo: tenete duro, chiedete i commenti della giuria, cercate di migliorare ogni anno, concentratevi e non cambiate organizzazione.

Janet Marsico è l’allenatrice ufficiale di presenza scenica per il figure INBF/WNBF, oltre a essere una professionista del Natural Figure WNBF. Se volete migliorare la vostra presenza scenica, potete contattare Janet a marsico711@aol.com, oppure visitare il thefigureworkshop.com.

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